Poveri stipendi

29 aprile
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La crescita dei salari in Italia resta contenuta. La retribuzione oraria media nel periodo gennaio-marzo 2022 è dello 0,6% più elevata rispetto allo stesso periodo del 2021 ma - contestualmente - l'inflazione, a marzo ha segnato un più 6,5% su base annua. Lo dice l'istituto nazionale di statistica che pubblica le prime stime per il 2022. Per ora l'inflazione acquisita per l'anno è al 5,2%.

"Nel primo trimestre del 2022 - scrive l'Istat - la crescita delle retribuzioni contrattuali rimane contenuta. La durata dei contratti e i meccanismi di determinazione degli incrementi contrattuali seguiti finora hanno determinato un andamento retributivo che, considerata la persistenza della spinta inflazionistica, porterebbe, nel 2022, a una perdita di potere d'acquisto valutabile in quasi cinque punti percentuali".

In pratica chi guadagna 2mila euro al mese ne perderà 100 per l'inflazione

retribuzioni istat aprile 2022-3

L'indice delle retribuzioni contrattuali orarie a marzo segna un aumento dello 0,1% rispetto al mese precedente e dello 0,7% rispetto a marzo 2021. In particolare, l'aumento tendenziale è stato dell'1,6% per i dipendenti dell'industria, dello 0,4% per quelli dei servizi privati ed è stato nullo per i lavoratori della pubblica amministrazione. Ad aver visto aumenti sono i lavoratori delle farmacie private (+3,9%), dell'edilizia (+3,3%), delle telecomunicazioni (+2,5%) e del legno, carta e stampa (+2,3%).

Tuttavia l'inflazione galoppante con l'aumento del prezzo dei beni di consumo finisce per lasciare ben pochi soldi in tasca agli italiani.

"Incrementi retributivi basati sull'inflazione effettiva - sottolinea l'Istat - si segnalano solo per il settore del legno (prassi avviata nel 2016); incrementi sostenuti si registrano per gli edili, grazie all'accordo di rinnovo che sembra riflettere la performance particolarmente positiva mostrata da questo comparto nell'ultimo periodo".

Proprio la questione dei rinnovi dei contratti sarà uno dei temi della prossima stagione: a fine di marzo 2022 sono 34 i contratti collettivi in attesa di rinnovo e coinvolgono circa 6,8 milioni di dipendenti, il 55,4% del totale.

Fonte: www.today.it

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