Il governo pubblica la mappa del tesoro nazista: scatta la caccia a 18 milioni di euro

11 gennaio
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Potrebbe esserci un tesoro nascosto nelle campagne olandesi, contenente monete d'oro e gioielli dal valore di 18 milioni di euro: farebbero parte del bottino di guerra nascosto da un gruppo di nazisti tedeschi in fuga dai Paesi Bassi durante i mesi finali del secondo conflitto mondiale. Sono passati quasi 80 anni da allora, ma solo adesso il governo olandese ha deciso di desecretare una serie di documenti, tra cui una mappa che indicherebbe il luogo in cui il tesoro è stato nascosto. La cartina ha fatto in breve il giro di media e social, facendo scattare la corsa di ricercatori esperti, ma anche archeologi dilettanti e giornalisti.

Il tesoro, composto da quattro casse di munizioni cariche di monete, orologi, gioielli, diamanti e altre pietre preziose, è stato valutato almeno 2-3 milioni di fiorini olandesi nel 1945, pari a circa 18 milioni di euro. Il bottino sarebe potuto scomparire per sempre dalle cronache storiche se non fosse stato per Helmut S, uno dei soldati che partecipò alla sepoltura e che avrebbe consegnato la mappa alle autorità olandesi con la clausola che non sarebbe stata divulgata per molti anni per proteggere gli interessi finanziari dei proprietari. Gli archivi nazionali non hanno reso noto il suo nome completo poiché l'uomo, nato nel 1925, potrebbe essere ancora vivo. Dei tre altri soldati coinvolti, gli altri due non sono sopravvissuti alla guerra.

Secondo gli esperti, la cassa contenente i gioielli sarebbe stata sepolta nell'aprile 1945, durante la liberazione dei Paesi Bassi orientali da parte degli Alleati, appena fuori dal villaggio di Ommeren, a circa 40 chilometri da Arnhem. Il tesoro era stato trovato dai militari durante il bombardamento di una banca locale. Fu Helmut S. a fornire una mappa ai funzionari olandesi del Beheersinstituut, un istituto creato per restituire alle vittime di guerra, tra cui gli ebrei deportati, i beni sottratti loro dai nazisti. Ma i primi tentativi di ritrovare il bottino andarono a vuoto.

I funzionari olandesi hanno accennato a diverse teorie riguardo alla scomparsa del tesoro. Forse è stato rubato, o forse la mappa è stata falsata. Nonostante ciò, non hanno perso la speranza di trovarlo un giorno, e sperano che l'attenzione di giornalisti e ricercatori possa aiutare la causa. Il team del Beheersinstituut è più fiducioso ora che la mappa è online e disponibile per essere vista di persona all'Aia, insieme ad altri documenti della sua collezione, che si estenderebbe per 142 km se allineata in fila. "Spero davvero che sia ancora lì, e che qualora verrà disseppellito potremo rintracciare alcuni dei legittimi proprietari", ha detto al Guardian Annet Waalkens, consulente presso gli archivi nazionali.

Fonte: europa.today.it

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