Spesa choc per l’incoronazione di Carlo III: quanto spenderà

5 maggio
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Ormai è tutto pronto per l’incoronazione di Re Carlo III, che sabato 6 maggio 2023 riceverà l’investitura ufficiale come successo nel lontano 1953 a sua mamma Elisabetta, la compianta regina. La febbre da royal family sale e nelle ultime ore non si fa altro che parlare della casa dei Windsor, di chi ci sarà e chi no alla celebrazione nell’abbazia di Westminster e, soprattutto, che tipo di cerimonia sarà.

La certezza è una, ovvero la richiesta del monarca di avere un’incoronazione sobria e riservata rispetto ai fasti del passato. Eppure, nonostante tutto sia fatto “sottotono”, i conti non tornano e la spesa per la cerimonia supera ogni aspettativa.

Incoronazione Carlo III, quanto costerà

A fare i conti in tasca ai Windsor e alla monarchia britannica ci hanno pensato i tabloid che hanno stimato, anche grazie all’aiuto della commissione Operation Golden Orb, la spesa totale della cerimonia. Cifre che se paragonate a quelle spese nel 1953 in occasione dell’incoronazione di Elisabetta II fanno rabbrividire, ma che non sono lontanamente comparabili.

I numeri, infatti, dicono che Carlo III spenderà 100 milioni di sterline da dividere in voci di spesa numerose. Dalla sicurezza, che costerà oltre 30 milioni, ai fiori e le decorazioni. Ma anche la musica, perché il re ha commissionato personalmente i brani per la cerimonia, tra cui un inno del compositore del musical “Cats”, Sir Andrew Lloyd Webber.

Per la sua incoronazione, invece, Elisabetta II aveva speso circa 50 milioni, numeri però riportati all’era moderna con costi allora vicini al milione e mezzo per una corona che ancor oggi vale tanto nel Regno Unito.

Chi paga l’incoronazione di Carlo III

E chi paga? Ovviamente il governo britannico, cioè i contribuenti. Mentre per i matrimoni reali paga la famiglia Windsor, in occasione di celebrazioni riguardanti direttamente la corona a dover uscire i soldi sono sempre i cittadini britannici.

Gli stessi che purtroppo per loro, va segnalato, subiranno un’altra importante perdita in quanto da sabato a lunedì è stata indetta festa come fosse Natale. Traduzione? Le attività produttive chiuderanno i battenti per tre giorni portando a circa 850 milioni le perdite per i lavoratori in giro per il Regno Unito.

Insomma, la cosiddetta “Operazione sfera d’oro” non parte proprio col favore dei sudditi che per vedere il nuovo re vedranno inevitabilmente salire le tasse in Gran Bretagna.

Chi ci sarà a Westminster

Un altro importante aspetto è poi quello legato agli inviti. Con Meghan Markle assente d’eccezione, il re avrebbe scelto di chiudere l’evento a una lista ridotta di invitati, circa 2.000.

Tra questi non possono di certo mancare i reali e la alte cariche di Stato amici del Regno Unito come il principe Alberto II di Monaco e la principessa Charlene, Fumihito, principe Akishino, e Kiko, principessa Akishino, in rappresentanza dell’imperatore Naruhito di Giappone, re Carlo XVI Gustavo di Svezia e la figlia Silvia.

Presenti anche Federico di Danimarca, che assieme a sua moglie sostituirà la regina Margherita, ma anche i reali di Spagna, Felipe VI e Doña Letizia, i reali olandesi Guglielmo Alessandro e la regina Maxima d’Olanda. Assente Joe Bidenn, ma ci sarà la first lady Jill che potrà contare anche su Emmanuel Macron e sua moglie Brigitte.

Per l’Italia? Oltre al presidente Sergio Mattarella saranno presenti Andrea BocelliEdoardo Alessandro Mapelli Mozzi, che con la Corona britannica è imparentato avendo sposato Beatrice di York, figlia di Sarah Ferguson e del principe Andrea e Antonio Pappano, che dirige la Royal Opera House di Londra che accompagnerà i momenti più importanti di questa cerimonia.

Fonte: quifinanza.it

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