Quando finirà la pandemia: le previsioni degli esperti

20 gennaio
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In Inghilterra vedono la fine del tunnel della variante Omicron e forse anche la fine della pandemia di Covid visto che Boris Johnson ha annunciato dal 27 gennaio la fine dell'obbligo di indossare le mascherine. Ma davvero la fine della quarta ondata potrebbe essere la fine dell’incubo Covid? Se l’organizzazione mondiale della sanità avverte di non abbassare la guardia, gli esperti guardano il futuro con un po' di speranza, quanto meno per quando riguarda la fine di questa ondata. 

Per Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive all'ospedale San Martino di Genova, "nel Regno Unito vedono una luce forte in fondo al tunnel e non uno spiraglio. I dati delle ospedalizzazioni e dei pazienti intubati sono con il segno meno da diversi giorni. C'è poi un calo dei contagi, una riduzione della circolazione del virus e anche della gravità della malattia che ci aspettavamo con Omicron, e lo vedremo prestissimo anche in Italia. Già siamo arrivati al picco, la prova sono i ricoveri in terapia intensiva che sono stabili da una settimana”. Dunque presto avremo anche noi un calo dei contagi secondo Bassetti, ma saremo fuori dalla pandemia?

No secondo il virologo Fabrizio Pregliasco: "Non saremo fuori totalmente dalla pandemia, arriveremo presumibilmente a un livello di tollerabilità e di riduzione dei casi. Secondo me, e l'ho detto più volte avremo un andamento a onde e la prossima onda sarà molto più bassa, se non si inserisce un nuovo virus, perché saremo in gran parte immuni e quindi in qualche modo il Covid diventerà una cosa simile al virus influenzale stagionale". Dunque la pandemia finirà quando assomiglierà ad una influenza stagionale. “Del resto anche con l'influenza abbiamo 10mila morti all'anno ovvero 27 al giorno. Poi il valore è una scelta politica di assuefazione”. Ma le tempistiche non sono certe.

Meno rassicurante è Massimo Galli, già direttore di Malattie infettive all'ospedale Sacco di Milano, che non parla di fine della pandemia. "Tratterei col dovuto rispetto anche la variante Omicron, che per certi aspetti ha meno capacità patogena ma non è vero che non ne abbia". "Mi auguro che" il calo dei casi in Gb "prefiguri il comportamento della variante Omicron un po' dappertutto - ha detto Galli -. In una situazione in cui le vaccinazioni sono numerose, mi auguro si possa arrivare a un contenimento dopo un periodo di diffusione della variante”.

Più netto Carlo Signorelli, docente di Igiene e Sanità all'università Vita-Salute San Raffaele di Milano, che dice come questa sia la fine della curva epidemica e non della pandemia. “E' ipotizzabile, del resto, che qualche altra variante" del coronavirus Sars-CoV-2 "possa ancora arrivare". “L'Inghilterra ha avuto la quarta ondata prima di noi e ne sta uscendo. Noi siamo indietro di circa 3 settimane".

"Siamo prudenti" nel dire che l'ondata di Omicron si è indebolita" dice all'Adnkronos Salute Claudio Mastroianni, presidente della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) e ordinario di Malattie infettive all'Università Sapienza di Roma. "La situazione epidemiologica è ancora fluida e oscilla molto a livello territoriale. Prima di dire che ne siamo fuori dobbiamo aspettare ancora un po' di giorni, quando aumenterà ancora la quota di vaccinati e di persone guarite”. "E' vero che Omicron nei soggetti che hanno completato il ciclo vaccinale ha una quadro clinico lieve - ricorda -, ma se colpisce i fragili che magari non hanno fatto il booster può essere più insidiosa. Il virus circola ancora tanto, in più stiamo vedendo persone ricoverate che sono positive, ma non hanno la malattia. Sono ospedalizzati che devono operarsi per altri problemi, ma sono asintomatici. Questo tipo di casi ci crea dei problemi a livello organizzativo - sottolinea l'esperto - perché abbiamo la necessità di avere aree per positivi con malattia e aree per chi è positivo, ma ricoverato per altre situazioni cliniche”.

Insomma potremmo ritornare a vivere una nuova fase di aperture, senza dimenticare che essa stessa potrebbe anche essere il preludio a nove ondate perchè ormai, è chiaro, ci si deve sempre preparare ad una nuova variante capace di scombinare i piani.

Fonte: www.today.it

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