Draghi: "Non aumenteremo le tasse"

24 settembre
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Per il Premier Mario Draghi è standing ovation quando, di fronte alla platea di Confindustria, ha detto che "il Governo non ha intenzione di aumentare le tasse”. A chiamare all'applauso il presidente di Viale dell'Astronomia, Carlo Bonomi, nel corso del suo intervento dal palco del Palaeur di Roma. Bonomi ha ringraziato il Presidente per aver anche ricordato come, a volte, le cose giuste, sono anche quelle più impopolari.

“La crescita che abbiamo davanti è un rimbalzo, legato alla forte caduta del prodotto interno lordo registrata l’anno scorso. - ha proseguito Draghi - Nel 2020, l’economia italiana si è contratta dell’8,9%, una delle recessioni più profonde d’Europa. Era dunque inevitabile che alla riapertura si accompagnasse una forte accelerazione dell’attività. La sfida per il Governo - e per tutto il sistema produttivo e le parti sociali – è fare in modo che questa ripresa sia duratura e sostenibile. Dobbiamo evitare i rischi congiunturali che si nascondono dietro questo momento positivo, preservare buone relazioni industriali, perché assicurino equità e pace sociale; e accelerare con il nostro programma di riforme e investimenti, per migliorare il tasso di crescita di lungo periodo dell’economia italiana”.

Poi Draghi è tornato sui rincari delle bollette, confermando come il Governo sia impegnato a trovare soluzioni immediate a questi problemi e a “disegnare strategie di lungo periodo per ridurre le nostre vulnerabilità”. Per quanto riguarda il prezzo delle materie prime, ha rassicurato, ricordando che è temporaneo perché dettato dalla ripresa dell’economia globale. E “anche l’aumento del prezzo del gas e dell’elettricità è legato a fenomeni in parte transitori”. In assenza di un intervento del governo, nel prossimo trimestre il prezzo dell’elettricità potrebbe salire del 40%, e quello del gas del 30%. “Per questo abbiamo deciso di eliminare per l’ultimo trimestre dell’anno gli oneri di sistema del gas per tutti, e quelli dell’elettricità per le famiglie e le piccole imprese. Potenziamo il bonus luce e gas per proteggere soprattutto le fasce meno abbienti”.  A queste misure però, sempre per Draghi, deve seguire un’azione, anche a livello europeo, per diversificare le forniture di energia e rafforzare il potere contrattuale dei Paesi acquirenti”.

Fonte: www.today.it

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