Il retroscena del Financial Times su Giorgia Meloni dopo il dato negativo e inatteso sul Pil italiano

2 agosto
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Anche il Financial Times si concentra sulla situazione politica ed economica italiana nei giorni in cui il governo Meloni è al centro di tante polemiche per lo stop al Reddito di cittadinanza a partire dal 2024. Una scelta, quella dell’esecutivo, che ha portato malumori nel Bel Paese, col giornale britannico che ha sottolineato che la premier è “sotto pressione”.

Il titolo del Financial Times

Uno sguardo all’Italia dalla Gran Bretagna, con un focus principalmente sul lavoro della presidente del Consiglio Giorgia Meloni a quasi un anno dal suo insediamento. Un anno fatto di tante sfide affrontate e ancora da affrontare, con l’economia italiana che è in difficoltà.

E il giornale economico-finanziario britannico non ci gira tanto attorno con le parole, decidendo di analizzare il momento dell’Italia con un articolo che non lascia dubbi già a partire dal titolo: “Giorgia Meloni sotto pressione per l’andamento dell’economia e la decisione sul reddito di cittadinanza“.

L’articolo, dedicato agli ultimi sviluppi in Italia sul fronte economico e le conseguenze per il Governo, parte proprio dalla notizia considerata choc sul dato negativo sull’andamento del Pil per poi analizzare le possibili conseguenze per l’esecutivo.

Le mosse di Meloni

A poche ore dalla notizia del nuovo dato negativo sul Pil, che nel secondo trimestre del 2023 è in calo dello 0,3% mentre in Europa la stessa percentuale è in positivo, il Financial Times punta il dito contro l’Italia e contro Meloni.

“La brutta notizia – si legge nell’articolo – ha messo in evidenza le sfide con cui si sta confrontando il governo Meloni” alle prese con l’impatto dell’aumento dei prezzi mentre cerca di assicurare la crescita e di rendere più sostenibile il pesante debito dell’Italia. E nell’articolo, che raccoglie i pareri di diversi analisti su quanto sta avvenendo in Italia, si ricordano le tensioni politiche innescate dall’avvio della revisione del reddito di cittadinanza e l’impatto sulla crescita della decisione di porre un freno anche al Superbonus, strumento che comunque ha determinato nei mesi scorsi un boom nell’attività del settore edilizio.

La speranza sul Pnrr

Un articolo, quello del FT, che fa emergere un quadro fatto di luci e ombre sul governo Meloni. Ma secondo gli analisti non tutto sarebbe perduto, perché l’Italia potrebbe comunque ancora raggiungere l’obiettivo di una crescita dell’1% nel 2023 fissato dal ministero delle Finanze.

Tutto ciò, spiega il giornale economico-finanziario britannico, potrebbe essere possibile grazie anche agli stimoli ancora attivi nonché al sostegno derivante dal Pnrr e da una possibile ripresa della spesa da parte dei consumatori se ci sarà una riduzione dell’inflazione.

Fonte: notizie.virgilio.it

2 agosto
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