Bronchiolite: cos’è, come si cura e quali sono i rischi

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La bronchiolite è una situazione che, soprattutto nei bambini che hanno meno di un anno, può creare dei disturbi che vanno affrontati sempre col pediatra e in alcuni casi possono essere gravi.

Cos’è e come si cura la bronchiolite

Di solito, la bronchiolite è causata da virus molto diffusi e poco pericoli per i più grandi. Non ci sono cure specifiche per la bronchiolite, anche se esistono indicazioni per un trattamento generale di quelli che sono i sintomi, come febbre e tosse.

I sintomi della bronchiolite

A casa la cosa più importante da controllare è la respirazione del bambino. Osservate se respira in modo molto veloce o se sono presenti dei rientramenti sotto il torace. Il pediatra vi spiegherà cosa fare e cosa osservare. Controllate anche il comportamento del bimbo. È vero che se non sta bene, può essere meno vivace del solito. Cercate di capire, se dal punto di vista alimentare si comporta normalmente.

Come si viene contagiati dal virus

Il virus che più comunemente causa la bronchiolite è il virus respiratorio sinciziale, anche se altri virus possono dare questo quadro d’infiammazione della parte più piccola dei bronchi. Il virus si diffonde facilmente da persona a persona.

Quando qualcuno, affetto dal virus, tossisce e starnutisce, rilascia in aria minuscole particelle che contengono il virus. Se queste particelle vengono respirate o cadono negli occhi, si può essere contagiati. La stessa cosa accade se si toccano oggetti su cui da poco si sono depositate tali particelle e poi ci si tocca la bocca, il naso o gli occhi, si può essere contagiati.

Come prevenire la bronchiolite

Per ridurre i rischi, le mamme devono fare attenzione ai contatti indiretti con il bimbo, proprio per il modo con cui si trasmette il virus. Perciò, lavatevi sempre le mani prima di tenere in braccio il bimbo e invitate anche gli altri a fare altrettanto. E chiedete a chi starnutisce o tossisce di non avvicinarsi al bambino e di mettere sempre le mani o il gomito davanti alla bocca.

Fonte: dilei.it

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