Così lintelligenza artificiale potrà diagnosticare il glaucoma

12 marzo
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Malattia cronica e progressiva del nervo ottico, il glaucoma colpisce il 2% della popolazione italiana (circa un milione e 200mila persone) e la sua diagnosi, troppo spesso, arriva in ritardo. "La prevenzione resta l'arma migliore, ma in questo ambito l'intelligenza artificiale si sta dimostrando un'arma sempre più efficace per lo sviluppo di tecnologie al servizio dei pazienti", spiega a Today.it il professor Stefano Miglior, Ordinario di Malattie dell'apparato visivo all'Università degli Studi di Milano-Bicocca e presidente dell'Associazione italiana per lo studio del glaucoma.

Importanza della prevenzione

"Per diagnosticare il glaucoma basterebbe un consulto", ammette il professor Miglior. Che poi specifica: "Chi ha oltre 40 anni dovrebbe sottoporsi a una visita oculistica. Solo così, infatti, si può accertare la presenza di questa patologia che non dà sintomi e, quando li dà, è spesso troppo tardi". La visita presso uno specialista, dunque, consente di appurare la presenza di segni della malattia e, nel caso, di procedere a ulteriori accertamenti.

"Qualsiasi altra soluzione è del tutto inefficace", prosegue il presidente dell'Associazione italiana per lo studio del glaucoma (realtà attiva dal 1984 e che ogni anno, nella settimana mondiale dedicata a questa malattia, svolge il suo congresso internazionale per fare il punto con i migliori specialisti). Si dice infatti che un'elevata pressione oculare possa restituire un'indicazione abbastanza veritiera. "Ma non è così - interviene il professor Miglior - anzi, affidarsi a questo parametro rischia di essere perfino fuorviante".

I.A. al servizio del glaucoma

Secondo una ricerca del Mount Sinai Hospital di New York, un sistema di intelligenza artificiale con modelli linguistici di grandi dimensioni offre ampio supporto decisionale agli oftalmologi. Nel dettaglio, lo studio - i cui risultati sono pubblicati sulla rivista Jama Ophthalmology - ha confrontato le conoscenze degli specialisti con le capacità di ChatGpt-4 di OpenAI.

Riprende il professor Miglior: "Una novità è proprio lo studio e la validazione di sistemi automatizzati basati sull'intelligenza artificiale e centrati su sofisticati algoritmi, che potranno contribuire a migliorare l'efficienza diagnostica ed automatizzare il processo di diagnosi". Quindi le sue conclusioni: "In futuro l'I.A. potrà avere un impatto significativo sulla diagnostica ambulatoriale del glaucoma, sulla gestione della neuropatia ottica glaucomatosa e sul monitoraggio dei pazienti da remoto".

Fonte: www.today.it

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