Cosa fare quando sei a casa e ti annoi?

23 settembre
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Il potere della noia

Siamo in una condizione sociale e culturale dove la tecnologia ci abitua a reazioni immediate e impulsi costanti. Essere produttivi nell’assetto sociale attuale significa saper dare risultati in determinati tempi e questo vale sul lavoro ma anche per quel che riguarda le relazioni. Il cosiddetto “tempo morto” viene rinnegato, condannato, considerato inutile.

Nella tradizione classica romana l’otium corrispondeva all’esatto opposto del negotium che era l’attività pratica intesa come politica (per la classe dei senatori) o affari generici affari (per quella dei cavalieri). Agli antipodi di questo affaccendarsi c’era il tempo cosiddetto libero, non controllato, non chiuso dagli impegni. L’ozio era quindi il tempo per studiare, riflettere, approfondire, dedicarsi allo studio, rimanere connessi con il proprio spirito, i propri sentimenti e bisogni emotivi. Non era concepito come perdita di tempo, accidia o noia, ma come distanza dalle occupazioni quotidiane e approfondimento degli interessi personali e di se stessi.

Se pensiamo alle condizioni attuali, quando ci si annoia ci si riempie di giochi virtuali, serie a episodi, visite ai social media o commenti inutili sui post di altri. Di fatto, quindi, non ci si dona la condizione pura della noia, dalla quale possono scaturire molte idee e molti spunti creativi.

Anche se nella noia si cela un grande potenziale: abbiamo la spinta a fidarci del nostro spazio emotivo, a prendere in mano nuovi argomenti e materie di studio. Annoiarci ci apre lo spazio per affrontare le nostre paure e i timori, che spesso ostacolano azioni coraggiose che possono cambiare tutta la direzione dell’esistenza. La noia va sfruttata e reagire all’apatia significa andare sotto alla superficie, vedere le nostre forme di attaccamento e di vigliaccheria, le insicurezze, la nostra voglia di stare al centro o di rispondere semplicemente sempre al cellulare, anche quando non sussiste alcuna allerta o emergenza. Saper stare nella noia significa essere in un’energia di fiducia, indipendenza e tutela di se stessi/e.

Ci sono modi e modi per annoiarsi e noi proviamo a consigliarvi quali azioni efficaci compiere quando ci si annoia a casa. La noia rappresenta un serbatoio creativo impressionante in cui si nascondono le cose che possiamo scrivere, creare, osservare.

3 consigli

Vediamo insieme 3 consigli per non annoiarsi a casa, o meglio, annoiarsi nel modo giusto.

Familiarizzare con le energie sottili

Il mondo cosiddetto esoterico contiene molti aspetti vibrazionali tutti da esplorare. Se ci annoiamo in casa, possiamo iniziare ad approfondire temi legati alle energie meno “grezze”, meno visibili, meno dense. Un esempio? Potremmo iniziare a studiare i tarocchi. Oppure i cristalli e il potere delle pietre. In altri casi, possiamo scoprire qualcosa sul reiki e sui chakra (campi ordinatori di energia sottile). Possiamo approfondire temi legati allo zodiaco e all’oroscopo. Il potere degli angeli, dei simboli, la conoscenza della geomantica cinese. Anche approfondire i significati dei fiori, delle piante e delle erbe spontanee vi tira fuori dalla noia e vi fa entrare in un mondo magico, magnifico fatto di rimedi naturali utili e preziosi. Studiate la legge dell’attrazione, il potere della mente, le vie per stare nel presente.

Pulire casa

Per alcune persone pulire casa rappresenta uno sforzo ben poco piacevole e sicuramente non divertente. Invece, per una volta, usate questa pratica per togliervi dalla noia in modo produttivo. Mettete della musica che vi piace, rafforzate la vostra concentrazione mentale e partite dai vestiti, pulite il bagno, andate poi per le varie stanze e per ultimo lasciatevi la pulizia del pavimento. Prendete delle pause per idratarvi e distrarvi, ma senza lasciare sospese le azioni per troppo tempo.

L’armonia in casa aumenta in modo direttamente proporzionale a quanto si ama anche l’igiene della stessa. Pulire casa vi rende soddisfatti/e, sereni/e e nel flusso dell’energia vitale. Cambiate le posizioni dei mobili, pulite gli angoli, buttate quel che non vi serve, fate una lista delle cose da comprare. A fine pulizie, una bella doccia e poi pieno riposo per ricaricarvi. Vedrete che si tratta di tempo davvero ben speso.

Ballare

Ballare significa celebrare la vita, onorare l’attesa, sentire la cura nei piccoli gesti motori. Significa conoscere il proprio corpo e liberare dei lati di noi stessi/e che non conosciamo o che abbiamo tenuto a dimora. Per farlo al meglio, abbattete il giudizio, sentite solo il ritmo, ascoltate i piedi nudi battere a terra, sentite il cuore che aumenta la sua frequenza, portate le braccia in alto e giocate con i capelli. L’impulso a ballare potrebbe nascere nel bel mezzo della noia e poi espandersi in una manifestazione ritmica di bellezza immensa. A fine danza, con il sudore e le endorfine in aumento, potete fermarvi di colpo e meditare, ovvero restare dentro voi stessi/e e ascoltare quel che vi attraversa.

Fonte: dilei.it

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