Covid, doccia fredda sullimmunità di gregge: il nuovo obiettivo

20 ottobre
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Se durante il primo anno della pandemia di Covid-19 l’immunità di gregge appariva un obiettivo raggiungibile, nella seconda fase – quando la copertura vaccinale ha raggiunto buona parte della popolazione – sempre più esperti hanno scosso il capo davanti all’idea che si potesse bloccare la diffusione del virus. L’ultima voce autorevole, in questo senso, è quella di Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità.

Brusaferro: “Immunità di gregge non è l’obiettivo”

In un’intervista a La Stampa, Brusaferro ha chiarito che “l’immunità di gregge, intesa come livello di immunizzazione che azzera la circolazione di un virus, non è obiettivo che ci possiamo porre con il SARS-Cov-2”. Piuttosto, secondo il presidente dell’Iss, “gli obiettivi sono altri: ridurre il più possibile la circolazione del virus ed i contagi e contenere al minimo ricoveri e morti” grazie alle vaccinazioni.

Terza dose ai più giovani, chi dovrà farla e quando

L’esperto ha quindi ricordato che la terza dose potrebbe essere estesa anche alle fasce di popolazione più giovani, non solo agli over 60 e ai fragili: “Gli studi e le esperienze in corso ci stanno consentendo di valutare l’andamento della protezione immunitaria nelle diverse fasce di popolazione, comprese quelle più giovani e senza patologie. In questa prospettiva la terza dose potrebbe essere raccomandata”.

Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, a “Buongiorno” su SkyTg24, ha confermato la direzione verso cui si muoverà la campagna vaccinale: “È ragionevole pensare che tra la fine del 2021 e l’inizio del prossimo anno si proceda con l’allargamento della platea per coloro che dovranno ricevere la terza dose. La tempistica sulla quale si sta ragionando è questa”.

Anche la Fda, l’agenzia regolatoria per i medicinali degli Stati Uniti, sembra pronta ad estendere la terza dose agli over 40.

Brusaferro: “Non basta il vaccino, il Regno Unito lo conferma”

Tuttavia, la campagna vaccinale non deve essere l’unico baluardo contro il Covid, come ci ricorda la situazione nel Regno Unito, dove si sta osservando una ripresa dei contagi. E Brusaferro ha precisato: “Quello che sta succedendo nel Regno Unito conferma che non basta la copertura immunitaria, serve anche mantenere le misure di contenimento, come mascherine e distanziamento”.

“Le mascherine – ha aggiunto Brusaferro – sono uno degli strumenti che ci hanno permesso di contenere l’epidemia. Ora andiamo verso la stagione invernale e una vita più al chiuso, ed è prudente continuare ad usarle”.

Vaccini Covid, il discorso di Draghi in Senato

Sulla campagna vaccinale, anche il premier Draghi ha speso alcune parole intervenendo al Senato: “In Italia la campagna procede più spedita della media Ue: a oggi l’86% sopra i 12 anni almeno una dose e l’81% è completamente vaccinata”.

Poi, il premier si è rivolto direttamente agli italiani: “Voglio ringraziare tutti i cittadini che hanno scelto di vaccinarsi, in particolare i giovani e giovanissimi, e chi ha deciso di farlo nelle scorse settimane dopo aver superato le proprie esitazioni”.

Fonte: notizie.virgilio.it

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