Influenza, niente cenone di Natale per chi ha il raffreddore

28 dicembre
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Le feste sono alle porte ma a rovinare il Natale (o almeno questi giorni che lo precedono) di molti italiani ci sta pensando l’influenza. I numeri dei contagi sono, infatti, in aumento e quello influenzale non è purtroppo il solo virus in circolazione. Uno su tutti, con cui abbiamo imparato a conviverci, è il Covid19 che, ahinoi, è ancora più presente che mai nella nostra quotidianità. Per vivere la fine dell’anno in tutta sicurezza occorre, quindi, non abbassare mai la guardia e mantenere le buone pratiche come quella di indossare la mascherina nei luoghi chiusi e affollati.

Del resto, Natale e Capodanno sono il momento delle grandi tavolate con pranzi e cenoni ai quali abbiamo l’occasione di incontrare amici e parenti che magari, durante l’anno, non abbiamo modo di vedere. Ma come proteggere noi stessi e gli altri da un eventuale circolazione virale? Il primo consiglio è quello di evitare di prendere parte al cenone di Natale, che di fatti inaugura le feste, nel caso in cui si abbia il raffreddore.

Sintomi quali naso chiuso o che cola, tosse, magari anche qualche linea di febbre sono campanelli d’allarme da non sottovalutare. Meglio, quindi, rinunciare a un invito o annullare l’appuntamento a casa per non rischiare di trasmettere l’influenza a chi ci è vicino. A sottolineare l’importanza di questa scelta è stato il noto virologo Fabrizio Pregliasco, che raccomanda anche di evitare tavolate eccessivamente numerose.

Niente riunioni di famiglia troppo affollate, quindi, per salvaguardare la salute di tutti (il che potrebbe anche avere un aspetto positivo, se si tratta di lasciare a casa proprio quel parente alla lontana che mal tolleriamo…). Intervistato da Adnkronos e in radio, il professore dell’Università Statale di Milano e direttore sanitario dell’Irccs – Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio ha posto l’accento sulla circolazione dell’influenza australiana il cui picco è previsto proprio nel periodo delle feste.

Fonte: www.supereva.it

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