Come sarà la Maturità 2023

5 gennaio
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Dopo tre anni di "rivoluzione" per la pandemia Covid, per la Maturità  2023 si torna alle vecchie regole: due scritti e il colloquio orale. La decisione era stata anticipata nei giorni scorsi dal ministro dell'Istruzione Valditara e adesso sono state fornite precise indicazioni alle scuole. A giugno i 470mila maturandi affronteranno due scritti a carattere nazionale e un orale pluridisciplinare.

Le prove Invalsi e l'alternanza scuola-lavoro

Saranno svolte durante l'anno che le prove Invalsi "quale requisito di ammissione", anche se non c'è correlazione tra i risultati delle prove Invalsi stesse e l'esito dell'esame di Stato. L’alternanza scuola-lavoro non costituirà requisito di ammissione perché la pandemia potrebbe avere inciso sulle attività svolte, impedendo il raggiungimento delle ore previste. 

Maturità 2023, le due prove scritte

Per la Maturità 2023 sono previste due prove scritte a carattere nazionale. La prima accerterà "la padronanza della lingua italiana o della diversa lingua nella quale si svolge l'insegnamento, nonché le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche degli studenti". Sarà comune a tutti gli indirizzi di studio e si svolgerà con modalità identiche in tutti gli istituti, con durata massima di 6 ore. Gli studenti potranno scegliere tra tipologie e tematiche diverse e verranno proposte sette tracce che potranno fare riferimento agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale.

La seconda prova scritta riguarda una o più discipline caratterizzanti il corso di studio. Entro la fine di gennaio un decreto stabilirà le materie. Il ministero spiega che è prevista una terza prova scritta in alcuni casi particolari: sezioni Esabac (diploma italo-francese), Esabac techno a opzione internazionale, per le scuole della Valle d'Aosta, della Provincia autonoma di Bolzano e per le scuole con lingua d'insegnamento slovena.

Maturità 2023, il colloquio orale

Il colloquio si svolgerà in chiave interdisciplinare. Lo scopo è "valutare la capacità dello studente di cogliere i nessi tra i diversi saperi collegandoli opportunamente tra loro e sarà finalizzato ad accertare il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale".

Il ministero traccia precise linee guida per le commissioni d'esame, che devono tenere conto delle informazioni contenute nel curriculum dello studente, dal quale emergono le esperienze formative

Come si calcola il voto della Maturità

Il voto massimo è 100 punti. Il credito scolastico può pesare per un massimo 40 punti; primo scritto massimo 20 punti; secondo scritto massimo 20 punti; colloquio massimo 20 punti. Il punteggio minimo complessivo per superare l'esame di Stato è di sessanta.

Come si formano le commissioni per la Maturità

Il ministero ha stabilito che le commissioni "torneranno ad assumere l'ordinario assetto". Saranno composte da un presidente esterno, tre membri interni e tre esterni.

Fonte: www.today.it

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